Quando si parla di camicie sartoriali, spesso si pensa a eleganza e lusso, ma cosa distingue
davvero una camicia sartoriale da una standard? Ecco una guida pratica per riconoscere un capo di qualità.
1. La scelta dei tessuti: il cuore della sartorialità
La prima cosa da valutare è il tessuto. Le camicie sartoriali di qualità sono realizzate con materiali pregiati, come il cotone egiziano, il Sea Island Cotton o il lino irlandese. La sensazione al tatto deve essere morbida ma resistente, con una lucentezza naturale.
Popeline, twill e oxford sono tra le lavorazioni più utilizzate. Attenzione: le fibre sintetiche non sono ammesse, a meno che non abbiano una funzione specifica (ad esempio, l’elasticità per una camicia sportiva).
2. Le cuciture: dettagli che parlano di artigianalità
Un buon indicatore della qualità di una camicia sartoriale è il numero di punti per centimetro nelle cuciture. Le migliori camicie presentano da 7 a 9 punti per centimetro, il che garantisce resistenza e precisione. Inoltre, le cuciture devono essere dritte e uniformi, senza fili sporgenti.
3. I bottoni: piccoli capolavori di madreperla
Le camicie sartoriali utilizzano bottoni in madreperla, un materiale naturale apprezzato per la sua bellezza e resistenza. I migliori sono spessi e cuciti con un filo a zampa di gallina, una tecnica che ne aumenta la stabilità e la durabilità.
4. Il colletto: l'anima della camicia
Il colletto non è solo un elemento estetico, ma determina anche la vestibilità della camicia.
Deve essere costruito con precisione e avere una struttura interna di qualità, come una tela incollata o cucita. Alcuni dettagli distintivi includono le stecche rimovibili, per mantenere le punte rigide, e una forma che si adatta perfettamente al viso e alla cravatta.
Acquistare una camicia sartoriale significa scegliere un capo che unisce funzionalità, estetica e tradizione artigianale. Imparare a riconoscerne i segreti ti permetterà di apprezzare davvero il valore dell'artigianalità.