Il termine “su misura” viene spesso utilizzato con leggerezza. Molti lo associano a un capo adattato velocemente partendo da un modello preesistente, un compromesso che rientra nel cosiddetto "made to measure". Ma il vero su misura è un’altra cosa. È un percorso che inizia sempre nello stesso punto: il corpo del cliente.
Il viaggio comincia con la presa delle misure. Non si tratta solo di numeri annotati su un taccuino, ma di un momento di osservazione attenta. Il sarto ascolta la postura, coglie i dettagli, registra proporzioni e movimenti. Ogni misura è un indizio, ogni linea un segno che racconta chi abbiamo davanti. Nello stesso momento, insieme al cliente, si scelgono il tessuto e le personalizzazioni: il colletto, i polsini, i bottoni, le iniziali. Il su misura non è un capo qualsiasi adattato, è un universo di possibilità. Ogni scelta è libera, ogni dettaglio può essere configurato, fino a rendere la camicia una dichiarazione personale di stile.
Da queste misure e da queste decisioni nasce il cartamodello, costruito da zero, tracciato a mano sul cartoncino. È qui che il capo prende forma per la prima volta, ancora invisibile agli occhi ma già vivo nella mente del sarto. Non c’è alcun modello standard da adattare: il foglio si riempie di linee uniche, irripetibili, destinate a diventare la seconda pelle di chi le indosserà.
Il passo successivo è la camicia di prova. Un prototipo che non ha la pretesa di essere già perfetto, ma serve a incontrare il cliente lungo la strada verso la perfezione. Durante la prova, il capo viene osservato, corretto, segnato. È un dialogo tra mani esperte e corpo reale, un confronto che avvicina sempre di più l’idea alla sua realizzazione definitiva.
Seguono le prove e i fitting. In questa fase la pazienza è la vera protagonista: il cliente indossa, il sarto misura, aggiusta, riprende. Ogni volta il capo si affina, ogni volta la camicia si avvicina un po’ di più a quell’equilibrio tra comfort ed estetica che è la vera essenza del su misura. Non esiste un numero fisso di prove, ma solo quante sono necessarie per arrivare all’armonia assoluta.
Infine, la realizzazione. La camicia definitiva viene confezionata con i tessuti scelti, cucita con cura millimetrica, rifinita punto dopo punto. È il momento in cui tutto il tempo investito, tutte le correzioni e le attese, si trasformano in un capo unico. Non è soltanto un abito, ma la sintesi perfetta di un’esperienza condivisa tra cliente e sarto, fatta di attenzione, ascolto e gesti precisi.
Il vero su misura non è mai immediato. È un percorso che richiede tempo, pazienza e dedizione. Ed è proprio questo tempo, cucito insieme al tessuto, che diventa il primo e più autentico lusso.
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