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Quanto costa davvero una camicia?

Quanto costa davvero una camicia?

Tempo, lavoro e dignità dietro ogni punto

Quando indossiamo una camicia, raramente pensiamo al tempo che è stato necessario per crearla. Una camicia ben fatta, confezionata su una taglia predefinita, richiede almeno due ore di lavoro di un artigiano esperto: taglio accurato, cuciture fitte, rifiniture interne e controlli di qualità. Due ore che non sono mai identiche, perché ogni tessuto reagisce in modo diverso e ogni punto di cucitura deve essere eseguito con attenzione.

Eppure, sul mercato troviamo camicie che si presentano come sartoriali, con tanto di etichetta Made in Italy, vendute a prezzi irrisori. È davvero possibile che in quel prezzo ci siano tessuti di qualità, ore di lavoro dignitosamente retribuito, bottoni scelti con cura, logistica, distribuzione e tasse? Basta fare due conti per capire che no, non è possibile. Se con una cifra così bassa bisogna coprire tutte queste voci, il valore del lavoro sparisce.

Il paradosso è che queste camicie sono spesso davvero prodotte in Italia. Ma non in laboratori trasparenti e regolati: vengono cucite in sottoscala, in capannoni nascosti, dove uomini e donne vivono e lavorano nello stesso spazio, senza documenti, senza contratti, senza tutele. Inchieste e indagini hanno raccontato di persone costrette a turni estenuanti, salari da fame, condizioni igieniche e di sicurezza inesistenti. È l’altra faccia del “Made in Italy”: un’etichetta che da garanzia di qualità diventa maschera di sfruttamento.

La differenza con una camiceria autentica si vede nei dettagli. Una camicia di qualità ha cuciture fitte, sette, otto, anche nove punti per centimetro. Ogni punto in più è tempo in più, e quindi valore. Nei fianchi e nelle maniche si utilizza la cucitura a giro inglese, che richiede passaggi multipli e racchiude i margini del tessuto all’interno, senza fili pendenti. È un lavoro lento, elegante e resistente. Nelle produzioni veloci, invece, si sceglie la cucitura a doppio ago: rapida, pratica, adatta alle grandi catene, ma meno raffinata e meno duratura. Basta guardare dentro una camicia per capire quale strada è stata scelta: rifiniture curate e pulite raccontano una storia diversa da cuciture rade e imprecise.

Noi, in Agenorie, lavoriamo in un altro modo. Quando parliamo di su misura, intendiamo il vero su misura, non il semplice “made to measure” che parte da un modello preesistente. Con il nostro metodo, ogni camicia nasce da zero: disegniamo un cartamodello sul corpo del cliente, seguiamo la sua postura, ascoltiamo le sue esigenze. Facciamo una prima prova, una seconda, e quante ne servono fino a raggiungere la perfezione. È un lavoro che va ben oltre le ore necessarie alla cucitura: è un percorso artigianale e umano che porta a un capo unico, irripetibile, costruito addosso a chi lo indossa.

Anche le camicie disponibili su taglia vengono cucite con la stessa cura: tessuti selezionati, cuciture fitte, rifiniture impeccabili. La differenza è che partono da un taglio standardizzato, ma non rinunciano alla qualità né al tempo dedicato.

Per noi il tempo è valore. Valore che si misura nei minuti e nelle ore spese per perfezionare un punto, rifinire un colletto, ripassare una cucitura. Valore che significa dignità per chi lavora e autenticità per chi indossa.

Una camicia che costa poco non racconta una storia di valore. Una camicia che nasce dal rispetto del tempo, delle mani che la realizzano e del corpo che la indosserà, invece, racconta una storia di cura, identità e bellezza. È questa la nostra idea di lusso: il tempo trasformato in perfezione.